Festival di Cremona Claudio Monteverdi
XXXI edizione
2-25 maggio 2014
Les Nations
Week end 1 Padiglione ItaliaVenerdì 2 maggio, ore 21.00
Teatro Ponchielli
IL BALLO DELLE INGRATE
IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA di Claudio Monteverdi
IL CANTO D’ORFEO
Gianluca Capuano, direttore e maestro concertatore
COMPAGNIA CARLO COLLA & FIGLI
Eugenio Monti Colla, regia
Nuovo allestimento
Concerto d’inaugurazione
L’inaugurazione del Festival – ça va sans dire – è affidata a Claudio Monteverdi, nume tutelare del Festival e imprescindibile colonna portante della musica antica italiana. Il combattimento di Tancredi e Clorinda e Il ballo delle Ingrate, due capolavori a metà tra il genere rappresentativo e il madrigale (sui testi del Tasso e del Rinuccini rispettivamente), saranno eseguiti in una veste del tutto inedita, in un progetto che unisce l’esecuzione rigorosa de Il canto di Orfeo all’assoluta autorità nel campo delle marionette della storica compagnia diretta da Eugenio Monti Colla. Le suggestioni visive, gli spazi illusori, le infinite possibilità fantastiche, le gestualità scandite di ritmi lontani che le marionette evocano trasporteranno il pubblico al campo dei cristiani sotto le mura di Gerusalemme o nelle fauci orrendi di Cocito.
Sabato 3 maggio, ore 21.00
Auditorium Giovanni Arvedi (Museo del Violino)
ORLANDO 1714 di Antonio Vivaldi
MODO ANTIQUO
Federico Maria Sardelli, direttore e maestro concertatore
Riccardo Novaro, baritono
Roberta Mameli, soprano
in forma di concerto
In occasione dei 300 anni della prima esecuzione
Dopo anni di incerta paternità, una nuova opera di Antonio Vivaldi, giunta attraverso un solo manoscritto, è stata riscoperto dall’esperto vivaldiano Federico Maria Sardelli. Ben prima dell’omonima opera e più conosciuta del 1727, l’Orlando Furioso fu rappresentato nel 1714 (ricorrono dunque i 300 anni…) al Teatro S. Angelo di Venezia, che Antonio Vivaldi e il padre Giovanni Battista avevano preso in gestione proprio in quegli anni. Una selezione delle più belle arie dell’Orlando (di cui il terzo atto è oggi perso) saranno eseguite in forma di concerto, intrecciate a sinfonie d’opera e al Concerto per violino op. 4 n. 1 affidato a Enrico Casazza, spalla di Modo Antiquo.
Domenica 4 maggio, ore 10.30
Palazzo Zaccaria Pallavicino
«E missERo amendue gli ARROSTI IN DANZA»
Danza, frottole e canti carnascialeschi in Italia tra ‘400 e ‘500
LA GIROMETTA
Marco Rosa Salva, flauti e maestro concertatore
Elena Bertuzzi, soprano
Ilaria Sainato, ricostruzione coreografica
Al tema dell’EXPO è dedicato l’ultimo concerto del Padiglione Italia, espressamente commissionato dal Festival, in un percorso nelle danze popolari e frottole del Rinascimento italiano, per intrecciare essenze e spezie in musica. Il Rostiboli gioioso, la Mazzacrocca e altre ancora, ricostruite da La Girometta attraverso i trattati coreutici dell’epoca, erano danze di ambientazione contadina, in cui l’esaltazione degli argomenti ‘bassi’ (il cibo, le allusioni sessuali, ecc.) rovesciava l’ordine sociale precostruito, topos tipico della commedia dell’arte. Balli popolareschi, ma eseguiti in ambienti raffinati, quale ad esempio la corte dei Gonzaga a Mantova.
Il rapporto tra musica e cibo – come ci spiegherà nel suo incontro Massimo Montanari, docente presso l’Università di Bologna ed autore di molti saggi e volumi sull’argomento – è un rapporto antico e molteplice. Un rapporto non solo accidentale, legato alla convivialità e all’intrattenimento, ma sostanziale, legato alla natura intrinseca delle due arti. Ritmo, melodia, successione di armonie scandiscono il tempo della musica e della cucina, entrambe arti effimere che – pur ‘fissate’ in spartiti e libri di ricette – si dissolvono nel momento in cui vengono ascoltate o mangiate.
Week end 2 Padiglione FranciaVenerdì 9 maggio, ore 21.00
Chiesa S. MarcellinoL’età d’ORo della musica sacra FRANCESEMusiche di Marc-Antoine Charpentier, Louis Le Prince, Jean-Baptiste Lully
LE CONCERT SPIRITUELHervé Niquet,
direttore e maestro concertatore La Francia del Re Sole non è solo la Francia dei fasti di corte, delle guerre e degli intrighi di palazzo, dell’assolutismo cieco e delle ingiustizie sociali… è anche il patrocinio delle arti e della filosofia, nonché la diffusione della musica quale strumento di rafforzamento dell’immagine di Luigi XIV a Parigi e in tutto il suo regno. Hervé Niquet e il coro femminile del rinomato ensemble Concert Spirituel ci conducono nelle affascinanti navate gotiche delle cattedrali francesi, ricostituendo una intima celebrazione liturgica in stile arcaico: l’unica composizione pervenuta oggi di Louis Le Prince – la Missa macula non est in te (che allude all’Immacolata Concezione) – è intrecciata a splendide composizioni flamboyant di Lully e Charpentier.
Sabato 10 maggio, ore 21.00
Teatro PonchielliAIRS & SYMPHONIES di Jean-Philippe RameauLE CONCERT D’ASTRÉEEmmanuele Haïm,
direttore e maestro concertatore Katherine Watson,
sopranoAnders J.Dahlin,
tenoreUnica data italianaIn occasione del 250° anniversario della morte di Rameau (1683-1764)
Un concerto spumeggiante per celebrare il 250° anniversario della morte di uno dei compositori e teorici più importanti della storia della musica: Jean-Philippe Rameau, compositore di corte di Luigi XV, che all’opera dedicò quasi esclusivamente gli ultimi trent’anni della sua vita. Innovazione ma nell’alveo della tradizione, prassi e teoria, regole dell’armonia da formulare e tradire, tragédies-lyriques e comédies-ballets: il Concert d’Astrée, diretto dall’affascinante direttore in rosa Emmanuelle Haïm, affronta sinfonie ed arie interpretate da Anders Dahlin e Katherine Watson, tratte da Les Indes galante, Castor & Polluz, Hippolyte & Aricie e Dardanus. Prima tappa di una tournée internazionale, il concerto di Cremona è l’unica data italiana.
Domenica 11 maggio, ore 11.00
Palcoscenico del Teatro A. PonchielliREBEL et SES AMISMusiche di Jean-Féry Rebel, François Rebel, François Francoeur, Jean-Philippe Rameau
Les Surprises
Juliette Perret,
sopranoAlice Julien-Laferrière, Gabriel Ferry,
violiniSandra Latour,
flautoJuliette Guignard,
viola da gambaLouis-Noël Bestion de Camboulas,
clavicembalo Résidences Jeunes Ensembles 2014 in collaborazione con Centre culturel de rencontre - Festival d’Ambronay
OrizzontiProsegue la collaborazione con il prestigioso Centre culturel de rencontre-Festival d’Ambronay, proponendo una Residenza ad uno degli ensembles selezionati per il 2014 per aprire nuovi Orizzonti della musica antica. Un programma squisitamente francese, omaggio musicale a Rebel padre e figlio, entrambi eccellenti violinisti delle celebre orchestra di Versailles – Les Vingt-quatre Violons du Roi – e al loro entourage, per riecheggiare i concerti strumentali della Chambre du Roi e gli eleganti affreschi danzati de l’Opéra Royal, intrecciati alla cantata Le Berger fidèle di Rameau.
Week end 3 Padiglione GermaniaSabato 17 maggio, ore 21.00
Chiesa S. MarcellinoRESPONSORI & MOTTETTI di Johann Sebastian Bach e Jan Dismas Zelenka COLLEGIUM 1704Václav Luks,
direttore Rigore contrappuntistico e inventiva melodica, austerità luterana e audaci suggestioni armoniche sono l’oggetto della singolar tenzone tra Johann Sebastian Bach e Jan Dismas Zelenka, l’uno nato a Eisenach in Turingia, l’altro in un villaggio vicino Praga, in Boemia. Coevi, legati da reciproca stima, le loro vite e musiche si incrociarono in più occasioni. Nel concerto di polifonia vocale proposto dall’ensemble boemo diretto da Václav Luks – Collegium 1704, per la prima volta al Festival Monteverdi – mottetti e responsori si intrecciano e riecheggiano nelle volte della chiesa barocca di S. Marcellino.
Domenica 18 maggio, ore 21.00
Teatro A. PonchielliPaolo Fresu in BACK TO BACHImprovvisazioni e musiche di Bach, Colombo, Galliano, Nyman, Piazzolla, Fresu, Geminiani, Monteverdi, Tartini, Caine, Händel
I VIRTUOSI ITALIANIAlberto Martini,
direttore e violino solista Paolo Fresu,
tromba e flicornoAcrossDa sempre, Bach è uno degli autori più ‘torturati’ da interpreti e musicisti, pubblicità e colonne sonore. La sua musica è, fuor d’ogni dubbio, universale (torna il tema dell’EXPO…) nel senso più lato del termine: eseguita con un’armonica a bicchieri o da una brass band, un quartetto vocale o con uno Stradivari, la sua musica è riconoscibile e fruibile da ogni tipo di pubblico. Terreno di sperimentazioni jazzistiche, studio del contrappunto, variazioni sul tema… il grande trombettista sardo Paolo Fresu esplora ed accosta musiche di Nyman, Piazzolla, Caine, Bach, ma anche di Tartini, Händel, Geminiani e Monteverdi, in un concerto crossover di collisioni ed intrecci inaspettati.
Week end 4 Padiglione InghilterraVenerdì 23 maggio, ore 21.00
Palazzo Zaccaria Pallavicino‘TIS NATURE’s VOICESongs di John Dowland, Thomas Campion, Henry Purcell
Robin Blaze, controtenore
Elizabeth Kenny, liuto
Durante il lungo e solido regno di Elisabetta I fiorì il teatro di William Shakespeare, ma anche un immenso repertorio musicale da sempre poco noto in Italia, forse perché ‘periferico’ rispetto ai flussi storico-culturali dell’Europa del Cinque- e Seicento. Eppure, grandi compositori quali John Dowland e Thomas Campion, più tardi Henry Purcell, hanno segnato la storia della musica (non solo inglese). Anche la storia dell’opera – i masques di corte e la incidental music composta per il teatro (da Shakespeare a Marlowe…) – ha tracciato una identità stilistica squisitamente british. Elizabeth Kenny accompagna al liuto songs elisabettiane (e non solo) interpretate dal controtenore Robin Blaze: amori non corrisposti, affreschi di paesaggi autunnali, la morte di un amico, racconti di ninfe e divinità greche riecheggiano con intensità in questo concerto.
Sabato 24 maggio, ore 21.00
Auditorium Giovanni Arvedi (Museo del Violino)
THE BANQUET OF MUSICK
Musiche di Henry Purcell, John Playford, William Williams, John Blow
NEW LONDON CONSORT
Philipp Pickett, direttore
Joanne Lunn, soprano
Philipp Pickett e il suo ormai storico ensemble New London Consort allestiscono un banchetto musicale di chiusura per il Festival Monteverdi, intrecciando danze, ouverture e sonate strumentali alle mad songs, uno dei generi più intriganti del teatro della Restaurazione. Cantate in miniature, che mettono in scena le delusioni e i capricci d’amore, le mad songs erano ispirate alle visite a Bedlam, il manicomio londinese. Per un penny, la curiosità voyeuristica di incontrare i ‘matti’ veniva appagata: ne scaturivano racconti e leggende, lettere e diari, poi tradotti in musica. Il soprano inglese Joanne Lunn interpreta le due più celebri mad songs di Purcell, diventate poi repertorio corrente dei concerti pubblici londinesi.
altri appuntamenti
Monteverdi Officine
Uno spazio per pensare, discutere, incontrare. Un luogo non-luogo per svelare i segreti degli artisti, scoprire i sapori della musica e del buon cibo. Monteverdi OFFicine accende la sua insegna e vi aspetta!
4 maggio
Palazzo Zaccaria Pallavicino
MUSICA E CIBO
Incontro aperitivo con MASSIMO MONTANARI
18 maggio, ore 18.30
Foyer Teatro Ponchielli
Incontro con PAOLO FRESU
25 maggio, ore 11.00
Ridotto Teatro Ponchielli
Incontro con PHILIPP PICKETT
Gli incontri sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
PREZZI DEGLI ABBONAMENTI E DEI BIGLIETTI
ABBONAMENTI (n. 10 concerti)
(posto unico numerato) € 180,00
BIGLIETTI
Concerti del 2, 10 e 18 maggio € 25,00
Concerti del 3, 9, 17, e 24 maggio € 20,00
Concerti del 4 e 23 maggio € 16,00
Concerto del 11 maggio € 10,00
WEEKEND ITALIA (3 concerti)
(posto unico) € 58,00
WEEKEND FRANCIA (3 concerti)
(posto unico) € 52,00
WEEKEND GERMANIA (2 concerti)
(posto unico) € 43,00
WEEKEND INGHILTERRA (2 concerti)
(posto unico) € 33,00
Biglietto studenti (su tutti gli spettacoli) € 8,00
Prelazione ex abbonati: dal 15 al 21 marzo
Vendita biglietti singoli concerti: dal 22 marzo
orari biglietteria 10.30 – 13.30 e 16.30 – 19.30
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