CASALBUTTANO ED UNITI

Il comune di Casalbuttano, di origine medievale, è situato nella bassa pianura padana tra i fiumi Oglio e Po, a pochi chilometri di distanza in linea d'aria da Cremona.
Alcuni ritrovamenti risalenti all'età del bronzo, fanno supporre che esistessero insediamenti umani nella zona già da quell'epoca.
Notizie certe sull'esistenza dell'abitato di Casalbuttano arrivano però dall'XI e dal XII secolo, epoca nella quale si sa che in paese fu eretto un castello, demolito però nel 700.
Nell'Ottocento si registrò l'ascesa di due importanti e nobili famiglie, gli Jacini e i Turina, legati sia all'attività agricola in quanto proprietari di vasti appezzamenti di terreno e numerose cascine, sia e soprattutto all'attività industriale che andava imponendosi in quel tempo, la lavorazione della seta. L'attività tessile fu la principale fonte di occupazione per gli abitanti del paese, che superarono per vari decenni le 6000 unità.
L'abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, conserva un centro storico in cui si trovano alcuni edifici di un certo rilievo.
La chiesa parrocchiale, dedicata a San Giorgio, domina la piazza principale del paese. L'edificio attuale fu realizzato tra il 1620 e il 1638, come anche il robusto campanile in mattoni alto 65 metri.
All'interno è possibile ammirare numerosi dipinti di pregio e uno dei più grandi e meglio conservati organi storici della provincia di Cremona, edificato nel 1831 dal varesino Luigi Maroni Biroldi ed ampliato nel 1892 da Natale Balbiani.
Altro edificio di pregio è la chiesa di San Francesco un piccolo edificio del XVII secolo, restaurato recentemente, al cui interno si trovano alcune tele di valore e sculture in legno di Giacomo Bertesi, e la Torre della Norma una singolare costruzione neogotica collocata al centro di un parco che fu eretta per ricordare il soggiorno a Casalbuttano di Vincenzo Bellini.