Chiesa di Sant'Ilario
risalente al XVIII secolo
Ove ora sorge l'attuale chiesa nel 1137 ne sorgeva un'altra più piccola con facciata rivolta a est, ossia opposta rispetto a quella odierna.
La costruzione attuale risale al XVIII secolo ed inglobò parti delle strutture precedenti. La costruzione della nuova chiesa fu iniziata dagli Eremitani Scalzi appartenenti all'ordine Agostiniano nel 1716 e venne terminata, ad eccezione della fronte, nel 1776.
La facciata, incompiuta, rivela nella parte inferiore l'intenzione di adeguarsi ai canoni stilistici del rococò.
L'interno si presenta ad aula unica coperta da volta. Nella parte mediana della chiesa spiccano tre grandi affreschi settecenteschi, racchiusi in eleganti cornici in stucco.
Le altre decorazioni della volta furono eseguite nel 1895 da V. Gamba. Nella seconda cappella di destra, sopra l'altare, si possono ammirare due dipinti di Francesco Boccaccino rappresentante la Madonna con i Genitori; l'altro, posto sotto al primo, rappresenta il Transito di S. Giuseppe.
Nel presbiterio, a destra, si può ammirare il Battesimo di S. Agostino, di Giulio Cesare Procaccini. Nel coro, a sinistra, troviamo un dipinto raffigurante S. Ilario Vescovo, S. Apollonia e S. Caterina, mentre a destra vi e' la Vergine col Bambino e S. Gerolamo, entrambi di Antonio Campi che li eseguì nel 1546.
Nella prima cappella di sinistra troviamo l'Immacolata con S. Nicola da Tolentino, Angeli e famiglia del committenti Felice da Pardo (governatore di Cremona nel 1698), opera di Angelo Massarotti. Dello stesso Massarotti e della sua scuola sono pure le piccole tele della Via Crucis poste lungo la navata, tranne le stazioni VII, VIII, XII e XIII.